Amo scrivere e quando non posso conto sulle dita i secondi che mi separano dalla tastiera e fremo... ma ancora di più amo leggere.
“I libri? Un modo diverso per osservare il mondo senza pregiudizi“
Questo breve ma intenso racconto del mio paese di nascita, non vuole essere una ricerca di chissà quale tipo di scrittura, ma cercare di esprimere concetti sia pure importanti e delicati in un'inconsueta e stimolante semplicità.
“I veri versi, sono per strada, tra la gente, la poesia come l'amore è dei cuori semplici“
Con la prefazione del vescovo di Acerra
"Io... quando ti ho visto, tu... indossavi il vestito più bello, la tua anima."
Con la prefazione di Lina Sastri
Un viaggio di emozioni, l’arte fotografica per immortalare l’istante… la poesia per raccontare il tempo che passa.
“Pittura, scrittura, fotografia, scultura, l’arte, fin quando rimarrà indifferente ai problemi del mondo non potrà mai definirsi… Arte“
...E’ morto di dovere, Michele Liguori, vigile urbano di Acerra, lo hanno ucciso i miasmi che ha respirato in anni di lavoro spesi a scovare le discariche . Ci andava, voleva vedere di persona, fotografava. Respirava morte...
"Fin quando l’ignoranza e il degrado scodinzoleranno a testa alta liberi per il mondo, fin quando l’indifferenza dell’uomo si mostrerà suprema innanzi a nobili e valorose azioni contro le ingiustizie sociali e morali, fin quando l’arroganza, la presunzione, la prepotenza, la sete di denaro e di potere tenterà di corrompere l’animo umano, che è divino... libri come questi avranno un senso nella lettura delle sue pagine“.
A una certa età tutto quello che si vuole è che i propri sogni cavalchino le onde liberi nel vento fino all’imbrunire.
A una certa età non c’è l’ansia di preoccuparsi per il futuro perché l’unico tempo che interessa è il presente, viverlo.
A una certa età non ci si preoccupa di invecchiare, ci si crede invincibile, con facoltà fisiche e mentali eterne.
A una certa età la parola “impossibile“ è una parolaccia pronunciata dai vecchi troppo invidiosi per non averlo fatto prima e troppo stanchi per poter osare adesso.
Così all’improvviso gli occhi si aprono sul mondo perché si è stanchi di restare fermi ad aspettare che qualcosa possa cambiare da quei noiosi esami infiniti. Finalmente ogni paura cade e si tenta un passo nelle soffici nuvole bianche dell’azzurro infinito, cercando di prendersi la propria occasione...
qualcuno viene a cercarla qui, a Londra.
Un'idea nata e prodotta dall'associazione culturale "Colorando i Pensieri". Un valoroso segnale per abbattere le barriere in una società troppo spesso confusa e avvolta nella nebbia del pregiudizio, un progetto in cui il fascino delle arti teatrali, musicali e poetiche si intrecciano dando vita a uno spettacolo che allieta l'anima e i sensi degli spettatori. Un lavoro che ha avuto molteplici presentazioni teatrali e didattiche fino ad approdare al chiostro di San Domenico maggiore di Napoli per il "Maggio dei Monumenti" dedicato al celebre Antonio de Curtis in arte Totò. L'audiolibro vuole essere un forte segnale di positività e di bellezza dell'arte nel mondo. Le arti immuni a qualsiasi compromesso sono capaci di elevare gli uomini da uno stato gretto e asociale.
Studente, sì ma non inteso come concetto scolaresco dimostrando così un talento a scuola, più che altro un allegorico significato rivolto all’unico scopo di imparare attraverso il viaggio della vita per divenire qualcosa di autentico, originale, unico. Io sono io e non quello che gli altri vorrebbero che io sia…ed ecco perché ribelle, come un treno che entra in galleria ed esce dall’altra parte, trasformato dalla luce, in rondine.
“Ritratti poetici della mia città, Acerra. Ho provato a narrare tra luci ed ombre con versi di poesia l’infanzia, la mia infanzia. Un viaggio nel presente attraverso il passato vissuto nei vicoli dei quartieri giocando con amici. Un passato, che forse non è mai passato definitivamente, ma rappresenta un presente vivo, reale. Un tempo, senza tempo che forse appartiene un po’ a tutti quelli che come me si accontentavano di pochissimo. Giochi inventati e sempre pronti a rincorrerci dal mattino fino alla sera, quando l’estate permetteva. Insomma, il mondo è cambiato e si fa sempre più fatica per fare felice un bambino, un adolescente. Diventa sempre più complicato il dialogo con le nuove generazioni. Forse, si dovrebbe dire più no! La semplicità. Chissà, forse è proprio questa la chiave di tutto… essere semplici."
“Ogni volta che si apre un libro succede qualcosa di indefinibile, magico, capace di rimuovere certezze assolute, anche quelle più estreme“
Quello che non è mai stato visto prima nel celebre quadro del caravaggio.
Tratto da una storia vera.
È con immenso piacere nonché gratificazione personale che il mio ultimo libro “le sette opere di misericordia, un segreto svelato“ sbarca sulle pagine del quotidiano “il mattino“ nell’intera regione Campania.
“Per quanto si possa tentare di descrivere un'opera d'arte rimarrà sempre qualcosa da dire e da scoprire su di essa e le rivelazioni possono avvenire nel modo più inaspettato!"
Una storia che andrebbe portata tra i banchi delle scuole per ricordare come i nostri padri, le nostre mamme, i nostri nonni hanno affrontato periodi molto più bui di quelli di oggi con ironia e semplicità.
Un libro nato durante un isolamento e che ha visto protagonisti tutti i popoli del mondo. Una riflessione intima di un mondo che dovrebbe riflettere su un comportamento innaturale rivolto contro se stesso.
Il primo fumetto sulla maschera più famosa al mondo, Pulcinella. Un viaggio con Pulcinella per le strade di Londra… Allegorie significative attraverso dialoghi leggeri, ma non per questo superficiali. L’arte del fumetto per colorare un mondo che sta diventando un posto a troppo grigio.
PRESENTATO IL 10 AGOSTO 2020 AL CASTELLO DEI CONTI DI ACERRA DURANTE L'EVENTO "PULCINELLA SOTTO LE STELLE":
alla presentazione vi è stata un’affluenza cospicua e molto attenta da parte di persone provenienti anche da alcune capitali d’Europa come Parigi.
IL FUMETTO DI PULCINELLA TRA LE ECCELLENZE DELLA CAMPANIA:
- ESTRATTO DA "LA REPUBBLICA":
"Pulcinella a Londra, il viaggio culturale di uno scrittore che vede con l'anima.
Trasformare la propria vita in un'opera d'arte grazie alla cultura. Il messaggio del fumetto scritto da Giacomo Pietoso. Un valore che ha fatto suo anche nella vita"
Quello che scrivo nasce per strada, tra la gente e alla gente va… dedica speciale a Tomas Sankara , “Il presidente povero“ una volta un uomo, ora... una stella.
Un libro tratto da una storia vera per dare voce ai piccoli e grandi X-Man, tanto rari quanto preziosi, per accendere un faro che illumini il mondo sociale, la scienza quella moderna, evoluta, progressiva, affinchè meriti tali nomenclature.
“Due arti, poesie e pittura, quelle di Giacomo Pietoso che lo fanno grande, per ciò che di esso raccontano. Una storia dove è l’uomo al centro della sua vita, quando soffia il vento negativo della problematica esistenziale. Questo, ci appare palese dal risultato positivo d’insieme, cosa che del resto auguriamo di cuore a questo artista che ha già tanto dato alla cultura italiana.”
Lia Bronzi
“L’autore dipinge ciò che sente. Quindi possiamo dire che la sua è una tecnica “spirituale”. Costruisce dall’interno all’esterno: dall’anima direttamente alla realtà, senza mediazioni. Questo produce una ribellione dello spirito contro la materia e quindi gli “occhi dell’anima” sono la base di partenza della sua poetica. L’occhio interno si sostituisce a quello esterno.”
Vittorio Sgarbi
In edicola l’articolo pubblicato sul numero di agosto 2021 dell'importante rivista "Arte" del volume "L’ albero della vita, poesia e dipinti" che sarà presentato il 20 agosto durante l’inaugurazione della mostra d’arte Blind Art al PAN di Napoli.
È notte ed è chiaro e silenzio. Un silenzio così profondo e intenso da poter tagliare con un coltello come un buon pezzo di pane fresco. Un silenzio da scrivere per dare voce e liberare un tormento, la solitudine. Un tormento universale, il tormento dei tormenti. È quando arriva la notte, imponente a coprire ogni cosa con il suo mantello, che si fa tutto stranamente più chiaro alla mente e al cuore del poeta ...
Ripercorrere I 13 anni della “Polisportiva Acerrana 1926” attraverso le storie dei protagonisti nutrendo il bisogno di scrivere il significato, il simbolo, il senso dello sport capace di contribuire, alimentare la personalità e il carattere in maniera sana e soprattutto mantenere accesa la lanterna dell’onesta e della dignità dell’uomo moderno. Il viaggio tra queste pagine vuole scardinare le fragili apparenze dei falsi miti, delle idolatrie calcistiche e sportive che confondono le nuove generazioni perdendo di vista i principi base dello sport, come il senso di sacrificio, il rispetto verso se stessi e verso il prossimo, uno stile di vita senza eccessi e lontano da tutte le insidie che possono compromettere il futuro di un ragazzo. Principi elementari, ma essenziali per camminare a testa alta per strada, tra la gente, nella vita.