A una certa età tutto quello che si vuole è che i propri sogni cavalchino le onde liberi nel vento fino all’imbrunire. A una certa età non c’è l’ansia di preoccuparsi per il futuro perché l’unico tempo che interessa è il presente, viverlo. A una certa età non ci si preoccupa di invecchiare, ci sì crede invincibile, con facoltà fisiche e mentali eterne. A una certa età la parola “impossibile“ è una parolaccia pronunciata dai vecchi troppo invidiosi per non averlo fatto prima e troppo stanchi per poter osare adesso. Così all’improvviso gli occhi si aprono sul mondo perché si è stanchi di restare fermi ad aspettare che qualcosa possa cambiare da quei noiosi esami infiniti. Finalmente ogni paura cade e si tenta un passo nelle soffici nuvole bianche dell’azzurro infinito, cercando di prendersi la propria occasione. Per un giovane oggi, la scelta di evadere dalla solita routine di raccomandazioni e proposte indecenti come ad esempio ricoprire ruoli non gratificanti o non all’altezza delle proprie capacità nella maggior parte dei casi si concreta in due modi principali: oltrepassare i limiti della legge oppure seguire la propria passione. Fu così che seguii la seconda fondando il "Sensazionismo" nuova corrente artistico-culturale.
Giacomo Pietoso
Vittorio Sgarbi battezza il sensazionismo: nasce una nuova corrente artistica ad Acerra